giovedì 10 novembre 2016

San Salvo, 25 novembre 2016. Ecologia dei sistemi umani: "GRUPPO APERTO PER UN SENSO UMANO DELLA NASCITA"


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Ciao a tutte/i, con piacere vi invitiamo a questa nuova iniziativa, un lavoro di gruppo sui temi legati alla nascita, al parto, ai bisogni di bambin@, madre e padre, a cosa possiamo iniziare a cambiare per invertire la rotta pericolosa che ormai da decenni si è intrapresa. Intendiamo proporre un lavoro di progettazione condivisa, con degli obiettivi che potremo elaborare assieme in base al sentito di ognun@ 

Qual’è l’atteggiamento della nostra società di fronte al parto? Una corrente dominante e messa in discussione solamente in questi ultimi anni considera il parto come un processo estremamente doloroso e la missione del ginecologo è evitare il più possibile questo dolore, per non correre il rischio di essere considerato disumano. Ci si aspetta dalla donna incinta che tranquillamente e fiduciosamente si ricoveri nel reparto maternità quando sente i primi dolori, cedendo da questo momento tutta la responsabilità ed il processo al suo ginecologo, che le ha promesso che non sentirà nessuna sofferenza. In ambienti più progressisti la situazione si spinge anche più in là. Il ginecologo determina quando avverrà il parto attraverso una accordo sulla data. Fissa l’appuntamento alla donna per un giorno prefissato e induce il parto.
Marie Langer, Maternidad y sexo


Il dramma della società attuale è quello di lasciare solo il bebè troppo presto, in un momento in cui di più necessita il contatto amoroso col corpo della madre.
 Cristina Aznar (ginecologa)


In questo oceano di novità, d'ignoto, bisogna fargli riprovare sensazioni passate che inducano pace e sicurezza. Questa pelle non ha dimenticato... Essere portati, cullati, carezzati, massaggiati, sono tutti nutrimenti per i bambini piccoli, indispensabili, come le vitamine, i sali minerali e le proteine, se non di più...
Frédérick Leboyer


Partendo da queste riflessioni,  partendo dal nostro vissuto-sentito personale,  da ciò che per noi è stato o sarebbe stato importante proponiamo un cerchio di riflessione con l'intento di riconoscere, rielaborare sotto la prospettiva più complessa che merita, tornare a toccare con mano, con amore e tenerezza, riprendere in mano e prendere a cuore, rivendicare i diritti su quello che è sempre stato il momento umanamente più bello, ontogeneticamemte più importante, emotivamente più coinvolgente, sessualmente più rivoluzionario, relazionalmente più intimo nella storia di ogni mammifero umano e nella storia dell'umanità mammifera.


Il cerchio è un inizio, il percorso verrà delineato assieme, il lavoro è di gruppo. L'obiettivo è offrire un dono alla nostra essenza biologica, sociale e culturale, evolvere una nuova prospettiva, concretizzare una nuova realtà lontana da quella che è stata definita “violenza ostetrica”.
Il cerchio è aperto a tutte/i: neomamme e neopapà, coppie in attesa o in desiderio, figure professionali e non professionali coinvolte, chiunque si senta chiamat@ in questione.


Appuntamento
25 novembre 2016
alle 18.00 presso
Ass. CRES
Via Bramante 7
San Salvo (Chieti).
Ingresso libero.


Info:  Cerchio Rurale per una Ecologia Sociale  ecologiasistemiumani@gmail.com

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