mercoledì 30 novembre 2016

Nasce il primo centro italiano per lo studio, la prevenzione e l'adattamento ai cambiamenti climatici


Risultati immagini per Bolivia il lago Poopò

I disastri climatici sono ormai e purtroppo una realtà ineluttabile. A causa del riscaldamento globale non solo i ghiacci soprattutto dell’emisfero settentrionale del pianeta vanno rapidamente fondendosi, ma fenomeni estremi di siccità stanno investendo molte aree della Terra, in particolare l’Africa orientale e tutta l’America del Sud. Si inaridiscono le foreste, si prosciugano fiumi e scompaiono i laghi. Il primo fu il lago d’Aral, tra l'Uzbekistan e il Kazakistan, ed ora è toccato al secondo lago più vasto della Bolivia il lago Poopò, ormai diventato un deserto (foto).

La situazione globale è ormai da codice arancione, ad un passo da quello rosso. In particolare in Bolivia il dramma della siccità sta portando il Paese sull’orlo di una guerra civile. A La Paz da mesi l’acqua arriva solo con le autobotti, questo vale anche per le altre città boliviane. In serie difficoltà tutti gli allevamenti di bestiame che giornalmente contano animali morti per mancanza d’acqua. Una situazione che ha indotto il governo Boliviano a chiede aiuto a tutte le nazioni della Terra. Accademia Kronos, che anni fa intraprese rapporti di collaborazione ambientale con il presidente Evo Morales, è stata contattata dall’ambasciatore Antolin Ayaviri Gomez per verificare se al suo interno esistono competenze nel settore delle emergenze idriche e ambientali. Accademia Kronos, tramite l’affiliata “ATENA”, un consorzio di enti e imprese specializzati in questo settore a livello mondiale che già opera in Africa nelle zone aride, ha risposto di si. Presto, quindi, une equipe di idrogeologi e ingegneri ambientali di Accademia Kronos e di ATENA si recherà in Bolivia per valutare la situazione e trovare eventuali soluzioni.

Il centro internazionale sullo studio degli effetti dei cambiamenti climatici sull’ambiente e sull’uomo che presto sorgerà a Vetralla, nella frazione di Tre Croci. Avrà lo scopo proprio di sostenere quei Paesi soprattutto nel Sud del Mondo alle prese con i disastri climatici.

NASCE IN ITALIA IL PRIMO CENTRO EUROPEO PER LA PREVENZIONE E GLI ADATTAMENTI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Venerdì 25  novembre 2016 Accademia Kronos ha vinto il bando di assegnazione presso il comune di Vetralla di un immobile, ex scuola elementare, che verrà adibito a centro ricerche sugli effetti del clima sulla società umana e sull’ambiente. Oltre a ciò verrà dedicata una sezione al problema della salute dei corsi d’acqua dell’Italia centrale. Questa struttura sarà messa a disposizione di associazioni, enti e aziende che già sono impegnate nel settore della mitigazione climatica. Quindi nessuna preclusione per chi vorrà dare un contributo nel campo dei cambiamenti climatici e dei loro effetti sulla biosfera.

Il comitato scientifico di questa struttura, che dovrebbe diventare operativa nella prossima primavera, è composto da oltre 20 scienziati, tra i quali: prof. Luigi Campanella, esperto a livello internazionale sui problemi connessi alle contaminazioni chimiche; dr. Vincenzo Ferrara, scienziato ENEA profondo studioso del clima; prof. Antonino Galloni, economista e studioso del fenomeno dei cambiamenti climatici sull’economia globale; prof. Massimo Mazzini, docente di microbiologia all’università della Tuscia; prof. Roberto Minervini, docente universitario, studioso delle acque interne e del Mediterraneo; prof. Dario Sonetti dell’università di Modena, studioso degli ecosistemi forestali, dr Carmine Siniscalco, esperto ISPRA sulla funzione dei fungi bioindicatori sull’ambiente.

In questa struttura verranno proposte soluzioni per contrastare l’aumento della temperatura terrestre, soluzioni per l’adattamento ai cambiamenti climatici, messa in sicurezza delle città che saranno anno dopo anno sottoposte a fenomeni climatici sempre più estremi, ecc. nonché consulenze e spedizioni mirate verso quelle nazioni alle prese con i disastri climatici.

Ovviamente sono previsti corsi di specializzazione insieme a diverse università italiane, con le quali abbiamo già stipulato accordi ( Pegaso, Unitelma Sapienza, Tuscia ed altre in fase di chiusura accordi). Si terranno quindi: convegni, stage e giornate ”del clima” a disposizione delle scuole del Lazio. Una particolare attenzione all’agricoltura, alla sanità, dagli aspetti sociali all’economia.

Questa struttura punta sull’assistenza dell’ENEA, di EURISPES, Ministero Ambiente, Regione Lazio e ovviamente delle università citate. La prima operazione che farà il nascente centro sarà quella di mettere a disposizione dei cittadini locali, ma anche degli studenti delle vicine università, una tra le più fornite biblioteche verdi di proprietà di Accademia Kronos, di cui una parte legata al problema clima.

Filippo Mariani

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