lunedì 1 agosto 2016

Estate calda... la mosca delle olive è in agguato!

Con temperature superiori ai 32 gradi centigradi, anche solo per poche ore al giorno, l'attività della mosca delle olive si riduce sensibilmente, così pure la capacità di ovideposizione.

E' sufficiente però un abbassamento termico di qualche grado perché l'intensità dell'attacco sia tale da pregiudicare quantità e qualità del raccolto.
E' pertanto sempre consigliabile procedere con monitoraggi costanti della mosca delle olive, attraverso controlli della popolazione e dell'infestazione attiva.


Controllo della popolazione
Il controllo della popolazione di mosca delle olive generalmente si esegue ponendo in campo 2-3 trappole cromotropoche gialle, sovente attivate con gli ormoni sessuali.
Gli adulti della mosca, attratti dal colore giallo e dagli ormoni, verranno attirati sulla trappola che, cosparsa di colla, impedirà loro di volar via.
Il numero di catture settimanali darà indicazione dell'aumento della popolazione di mosca delle olive.
Generalmente con dieci o più catture la settimana si inizia a considerare l'oliveto a rischio di attacco, mentre con venti o più catture si consiglia un rapido monitoraggio dell'infestazione attiva per verificare la necessità di un intervento larvicida curativo.

Il controllo della popolazione della mosca delle olive, nell'ambito di una strategia di difesa integrata, individua dunque il momento più opportuno da quando è necessario far partire i campionamenti di olive e il monitoraggio dell'infestazione attiva.

Nel caso di sistemi di lotta adulticida (Ecotrap, Spintor Fly...) o dissuasiva (caolino) il controllo della popolazione è anche l'indice dell'effettivo funzionamento del calendario di interventi. Infatti, talvolta la pressione della mosca delle olive può essere tale da rendere necessario un'intensificazione del programma, per esempio attraverso il posizionamento di un maggior numero di trappole attract&kill. In genere, dopo un trattamento o il posizionamento di trappole si dovrebbe assistere a un netto calo del numero di catture. Così non fosse sarà necessario intensificare il programma o integrarlo con più strumenti, ad esempio Spintor fly dopo caolino.

Controllo dell'infestazione attiva
Generalmente è necessario provvedere a un controllo settimanale dell'infestazione attiva della mosca delle olive.
Per eseguire il controllo bisognerà campionare 100 olive/ettaro. Per essere accurato il controllo deve prevedere di prelevare le olive dal maggior numero possibile di piante, prese in tutte le aree dell'oliveto. Generalmente si adotta uno schema a X per il prelevamento, partendo da un angolo per andare a quello opposto, quindi seguendo il perimetro per raggiungere l'altro angolo e nuovamente eseguire la diagonale. Questo schema, generalmente assicura una buona uniformità del campione. E' anche importante che le olive non vengano prese sempre da una stessa altezza della chioma, variando dal metro ai due metri. Inoltre è opportuno prelevare le olive nelle diverse esposizioni. E' importante non guardare i frutti durante il campionamento per non venire, anche solo inconsciamente, influenzati dal numero di punture. Si tratta di regole molto semplici che servono a garantire una buona accuratezza e uniformità del campione.

Se l'azienda dispone di un microscopio binoculare si potrà procedere al controllo dell'infestazione attiva. Tagliando strati sottili dell'epidermide dell'oliva dove è localizzata la puntura, ed eventualmente controllando lungo lo sviluppo della galleria, si dovrà individuare lo stadio fenologico (uovo, larva I età, larva II età, larva III età, pupa, foro uscita). In caso di indisponibilità di un microscopio binoculare ci si può rivolgere alla propria associazione/consorzio di zona per il controllo dell'infestazione attiva sul campione prelevato. E' bene che il controllo sia eseguito al massimo entro 12 ore dal prelevamento delle olive.
Per infestazione attiva, ovvero quella controllabile attraverso trattamenti larvicidi, si intende l'insieme di uova, larve di I e II età. Nel caso l'infestazione attiva sia superiore al 10% occorrerà procedere velocemente col trattamento.

R. T.

pubblicato il 29 luglio 2016 in Strettamente Tecnico > L'arca olearia

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