martedì 28 giugno 2016

Resoconto dell'Incontro Collettivo Ecologista - Ronciglione, 25 e 26 giugno 2016 - Bioregionalismo: "Vivere in modo gentile sulla Terra"



Il Collettivo ecologista del 25 e 26 giugno 2016, appena trascorso è stato particolare per me, per tanti aspetti.  La "location" era spettacolare; il primo pomeriggio di condivisione è stato trascorso all'interno del parco di Villa Lina, una dimora storica dei primi del '900, a Ronciglione, di cui è proprietaria una parente acquisita di Paolo, Paola Igliori, che è un posto stupendo con alberi secolari, varie strutture e fontane con giochi d'acqua. Il collettivo vero e proprio, ovvero i cerchi di condivisione del 26 invece,  sono stati fatti nel "giardino" di una dependance della villa, il cosiddetto "fienile". Una struttura soppalcata a due piani in cui abbiamo "dormito" (si fa per dire), alcuni una notte, altri due.

Dico "si fa per dire" soprattutto in riferimento alla prima notte: i due cani presenti nel recinto adiacente (un rottweiler ed un simil pastore tedesco che abbiamo cercato di farci amici inutilmente con pezzi di cibo lanciati oltre la rete) hanno abbaiato abbondantemente. Finiti gli abbaiamenti hanno iniziato le russate e il rumore di materassini che cigolavano, ecc.ecc. 

Comunque il contorno del fienile era un noccioleto spettacolare, con alberi carichi di frutti in maturazione ed anche qualche grosso castagno. Abbiamo goduto di una buona dose di ombra sia al mattino che nel pomeriggio e comunque c'è da dire che il tempo, forse un po' caldo a momenti, ci ha graziato. Il giorno della ripartenza e dell'arrivo a Treia ci ha rinfrescato con un bel temporale, che però il giorno prima sarebbe stato alquanto scomodo.

Vedo che questi resoconti sono sempre più disordinati.

Sabato  25 giugno, la partenza da Spilamberto  è stata un po' lenta: eravamo partiti dall'Emilia di buon'ora, sosta a Calcata per andare a trovare il vecchio "regno" di Paolo, e suo figlio Felix, che abbiamo trovato in gran forma. Il caldo era intenso e spossante, per cui, arrivati a Villa Lina ci abbiamo messo un po' a riprenderci e a raggiungere Sonia Baldoni e i suoi adepti, Laura, Fabrizio, Emilia e la padrona di casa. Nel frattempo oltre a me, Paolo e le nostre due amiche, Nelly e Marinella, erano arrivati Ettore e Giuseppe, Anatolia e Francesco ed altri.... 

Visita  pomeridiana al parco con raccolta di tiglio e sosta nel cerchio degli 8 alberi, visita alla Casa delle Erbe, una bella struttura ricavata da un capannone preesistente con cucina e sala conferenze strepitosa, dove l'indomani ci sarebbe stata una riunione della FAO. Poi cerchio di condivisione e presentazioni e infine cena condivisa con quello che ognuno aveva portato. Bella atmosfera. Nottata come già descritta prima.

L'indomani molti nella "casa" si sono "svegliati" presto e sono andati a fare colazione in paese. Alla spicciolata sono arrivati Stefano Panzarasa e Simona, Ciro Aurigemma e Roberto Caivano....  Altro cerchio di condivisione con proposte e pensieri sull'attuazione bioregionale, ecologica e spirituale. Le posizioni manifestate sono state differenti, ma si è sviluppata un'alchimia che ha consentito a d ognuno di lavorare anche molto sull'ascolto di sé stessi e degli altri, con partecipazione e accoglienza. Stefano ci ha allietato con alcune delle sue belle canzoni ecopacifiste.

Pranzo a Villa Lina, nella stessa sede del giorno precedente, in mezzo a un prato verde e sotto alberi secolari che ci tenevano freschi. Arrivata anche Luisa, la segretaria del Circolo Vegetariano VV.TT. che fu di Calcata. Il pranzo vegetariano preparato con cura e perizia e fantasia da Emilia è stato ottimo. Speciale la torta per festeggiare il compleanno del molto amato Paolo, una sfogliata con crema allo zenzero ricoperta da violette pansè. 

A quel punto ci voleva un riposino: io e Paolo e molti altri ci siamo diretti alle brande. Al risveglio la gradita sorpresa di vedere finalmente arrivati Giorgio Vitali e Orazio Fergnani, due novelli Don Chisciotte, preparatissimi e coraggiosi nelle loro battaglie, raggiunti dopo poco da due persone, ed altri due nuovi amici: Roberto e Rosy con una bella crostata alla marmellata di arancio. 

Di soppiatto dopo un po', mentre eravamo già in cerchio è comparsa da tra gli alberi Maria Castonovo, che ha portato una ventata di infinito e positività. Nel frattempo diversi erano ripartiti e quindi eravamo sempre all'incirca lo stesso numero, ma tutti questi movimenti infondevano sempre nuova energia alla discussione che si è mantenuta sempre ad un certo livello...

Alle 19 e 30 (del 26 giugno) abbiamo dovuto sospendere tutto in fretta: avevamo appuntamento con l'amica Ilaria, sua madre e Tania per andare a farci una pizza assieme al Lago di Vico. Abbiamo così chiuso in bellezza le due giornate, davanti ad un bel tramonto sul lago ed in buona compagnia, come buona è stata la compagnia nelle due intere giornate. La consapevolezza si fa strada in noi. Speriamo di poter essere sempre più gentili nei confronti della Natura.

Caterina Regazzi

Immagine incorporata 2



Rete Bioregionale Italiana - bioregionalismo.treia@gmail.com 

1 commento:

  1. Commento/integrazione di Ettore Stella: “Era la prima volta che partecipavo ad un incontro del collettivo ecologista... (…). Negli interventi dei partecipanti, chiamati a formulare proposte con il bastone della parola, non ne ho trovata una (compresa la mia) che avesse un riscontro concreto. Questo per me è stato magnifico, pareva che stessimo attuando una sorta di wu wei taoista, tutto avveniva senza sforzo, tutti parlavano del loro percorso personale, della loro vita, delle loro esperienze, senza rendersi conto che questo fluire avrà inevitabilmente dei risvolti pratici. Al di là di quello che sarò in grado di fare per questa terra violentata, partecipare a questi incontri mi rigenera, mi dona serenità, mi arricchisce e me ne torno a casa con la consapevolezza che tutti quei semi depositati dagli altri dentro di me, col tempo daranno i loro frutti...”

    Commento/integrazione di Stefano Panzarasa: “Quasi mi ha piacevolmente stupito vedere tante belle persone interessate dall'idea bioregionale, alcune neanche ne avevano mai sentito parlare) e quindi avere ancora una volta la certezza che in ormai circa 20 anni seguendo la filosofia ma principalmente la pratica bioregionale ci siamo mossi bene, direi con consapevolezza ecologica. Tutto ciò mi rende felice e da un senso di speranza per il futuro (i cicli della vita, l'alternanza delle stagioni, la cura dei territori dove si vive, ci vedranno sempre con loro...). Villa Lina poi è un posto sempre più sorprendente, Paola Igliori è veramente una persona illuminata, la casa delle erbe è splendida e gli ambienti rustici e sobri che ha realizzato "per tutti" altrettanto. Un omaggio anche all'erborista-cuoca-agricoltrice sinergica, anche lei una bella persona. E alla fine un omaggio a te caro Paolo e al tuo impegno e alla tua gioia di vivere in modo ecologico”

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