giovedì 10 dicembre 2015

Treia. Simonetta Borgiani racconta la prima edizione della Fiera delle eccellenze bioregionali


Laboratorio di Chiara Teloni ripreso da Luciana Montecchiesi

I preparativi per la manifestazione dell'8 dicembre 2015 sono partiti da tempo, tra riunioni, telefonate, mangiate... ma alla fine in queste situazioni l'ultimo minuto è quello in cui ci scapicolla perché manca qualcosa. 

Manca il vino - trovato, il cartello non è pronto - finiamolo, servono delle stampe - stampiamole, non esce il sole - pazienza. Il mio relativamente scarso contributo è stato incentrato praticamente nel tavolo accoglienza, che da smistamento e accompagnamento degli espositori al posto assegnato, è poi servito alla mescita del vino. La mia scarsa propensione al contatto con il pubblico si è manifestata subito con desiderio di fuggire, ma per fortuna sono stata affiancata da Paola e Gianni che con competenza hanno collaborato a questo illegale ma indispensabile commercio alcolico. 

Era freddo, molto freddo, dicevano gli espositori, che venivano per il rosso lacrima o rosso cotto efficacissimo a scaldare. Sperimentato ampiamente anche da me: la formula era: uno io e uno tu, praticamente.


A parte gli scherzi, gli espositori, molti dei quali alla prima esperienza di banchetto, si sono presentati con entusiasmo, e con allestimenti belli, accattivanti e articoli e prodotti originali e di qualità.

La location delle logge e del mercato coperto si prestano benissimo, e di sera con le luci il tutto era ancora più suggestivo. Non saprei quante persone siano venute a fare un giretto, comunque fino alle 19 buone c'è stata gente per tutto il centro storico, rincuorandoci abbastanza, soprattutto nei confronti degli espositori ovviamente. Ma noi del Comitato avevamo in ogni caso un imperativo: comunque vada, ci divertiremo! E così è stato, e dovrà essere, in ogni occasione in cui si farà qualcosa insieme. Il convivio finale al grottino con polenta (squisita), ha coronato perfettamente la giornata, con speranza e promessa che sia un inizio per re-imparare a stare insieme, fare cose insieme, senza sapere o quasi come si chiama il vicino di sedia.


... ho dimenticato: dopo la frase "prodotti originali e di qualità." vorrei mettere: Ed è stato carinissimo che anche i negozianti abbiano collaborato aprendo e allestendo i loro locali. Un bacio particolare al forno che ci ha fatto le bruschette, da noi condite con l'olio di un espositore: sai com'è, assorbe l'acidità del vinello... attira clienti...


Simonetta Borgiani - treiacomunitaideale@gmail.com


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Servizio fotografico dell'autrice:















Integrazione di  Lauretta Mattiacci:
"Ebbene carissimi questa è l'ora di tirare le somme, ma non tanto nel senso letterale della parola, quanto nel constatare se abbiamo centrato i nostri obiettivi, io credo di si. Abbiamo cercato di dare visibilità a tanti uomini e donne che operano nel nostro territorio, ne sono stati entusiasti perché invitandoli è stato come riconoscere e sottolineare il loro valore. Io stessa girando tra i banchetti ho scoperto realtà a me vicine che ignoravo, e certo che Treia non è una metropoli! Quindi se lo scopo del Comitato è anche creare coesione e scambio ieri abbiamo fatto un bel passo in questa direzione. E poi che dire dei miei amici del Comitato, grandi tutti, in particolare Paolo che non sembra, ma ha una tenacia....finché non c'è riuscito ad organizzare questa fiera....non ha mollato eeh! E Barbara ? contentissima di averti conosciuto, si, mi piaci! Che dire di Davide ... ti posso chiamare Brontolo? ...alla fine ti sei dato da fare moltissimo e hai pure spazzato a terra con il sorriso in bocca! Simonetta rendiconto dalla precisione svizzera, poche parole,ma...precise! E grazie a Caterina, Luciana Enzo... e a quanti altri hanno collaborato. Ah ricordate per la prossima, possiamo solo migliorare!"


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