lunedì 16 novembre 2015

Trieste, 21 e 22 novembre 2015 - “La fisica comunica con la medicina, l’arte e la spiritualità: armonia delle interazioni”



La fisica, la medicina, l’arte e la spiritualità, cosa hanno in comune tra di loro? A prima vista sembrerebbe niente, ma ormai sappiamo che nulla è separato, che tutto è interconnesso e che stiamo evolvendo verso un sistema che abbraccia l’intero universo, con cui il nostro mondo è in rapporto diretto.

Anche se, ad esempio, la medicina ha troppo spesso considerato le persone come un insieme di “pezzi di ricambio” fisici, si inizia a considerare sempre di più che la salute è rappresentata dall’armonia e dall’equilibrio fra tutte le componenti dell’uomo, e di questo, con l’ambiente esterno, con i suoi rapporti interpersonali, con la natura, con le energie cosmiche, ecc…. L’essere umano, infatti, come hanno insegnato antiche filosofie, è intimamente collegato anche a tutto ciò che di immateriale lo circonda e, come diceva Giordano Bruno: "NON E' LA MATERIA CHE GENERA IL PENSIERO, BENSI’ E' IL PENSIERO CHE GENERA LA MATERIA".

Ai tempi di Leonardo da Vinci era possibile per un solo uomo contenere lo scibile del tempo ed operare in vari campi della Scienza. Oggi, poiché le molte discipline sono seguite da innumerevoli specialisti, occorrono confronti e sinergie per riportare l’Uomo al centro della Scienza. Questa strada ha iniziato ad essere intrapresa ed è già apparso evidente come, dalla reciproca comunicazione tra discipline di diverse origini storiche e culturali, si siano spesso avuti importanti progressi per il genere umano, si siano sviluppate nuove idee e si sia iniziato a considerare un diverso paradigma verso l’evoluzione di una nuova visione del mondo.

Proprio per affrontare queste tematiche, il 21 e 22 novembre 2015, a cura di AMeC (Associazione Medicina e Complessità), presso l’Università degli Studi di Trieste, si terrà la 2a edizione del Convegno internazionale: “La fisica comunica con la medicina, l’arte e la spiritualità: armonia delle interazioni”, nel quale verrà proposta una serie di incontri tra fisica, medicina, spiritualità ed arte, visti come portatori di una visione inaspettata (meravigliosa) del mondo e delle sue proprietà. In particolare saranno discusse ipotesi di cura basate sull'analogia tra visione fisica e visione medica delle cellule organiche, ipotesi fisiche recentissime sulla nascita dell'Universo, confrontate con antiche descrizioni filosofiche, connessioni tra arte musicale, arte fotografica e simmetrie fisiche, connessioni tra armonia della Natura e benessere umano.

Il convegno rientra nel progetto: “Meravigliosa Complessità! Trieste”, che durante tutto il 2015, in diverse fasi, ha promosso eventi, conferenze gratuite e aperte al pubblico, corsi di formazione e seminari.  Il progetto, innovativo nel suo complesso, è in linea con tutti quelli già proposti da AMeC, dalla sua  fondazione ad oggi, e intende porre l’accento sulla grande importanza che la comunicazione, tra le discipline di diverse origini storiche e culturali, ha per il progresso del genere umano. L’analisi scientifica della fisica e dei suoi rapporti con altri settori della conoscenza, servirà quindi, in questa occasione, a favorire "l’apertura della mente" verso nuove concezioni dell'uomo e del mondo.

Per ulteriori informazioni : amec@smileservice.it - www.amec.eu

Tel. +39 040 3499050 - fax +39 040 3487023


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