mercoledì 8 ottobre 2014

Villa Potenza - Canto della Guru Gita, luna piena e memoria sul Guru Muktananda


Ganeshpuri, luna piena prima dell'alba

Il pomeriggio dell'8 ottobre 2014, giorno di luna piena, sono stato con mio fratello Sandro a Villa Potenza, una frazione di Macerata, nella casa di Daniela e Nunzio, due devoti di Gurumayi Chidvilasananda e responsabili di un centro “ufficiale” di Siddha Yoga. Eccezionalmente siamo stati accolti, pur non facendo parte della “comunità”, per partecipare alla celebrazione del Mahasamadhi di Muktananda. In verità io sono un discepolo di Muktananda anche se non sono formalmente affiliato al gruppo del Siddha Yoga. Mi sono limitato a seguire i dettami della mia coscienza. 

Alla recitazione della Guru Gita eravamo soltanto 5 persone ma l'atmosfera era pregna di spiritualità. Non recitavo la Guru Gita da parecchio tempo, questo è un inno molto lungo di 180 strofe, in cui si spiega il significato di Guru, che è il Sé interiore, e che può manifestarsi in una forma fisica nell'aspetto di “Maestro”. Non voglio né posso ora spiegare tutta la “filosofia” che sta dietro a questo poema di saggezza però vi posso assicurare che la sua ripetizione è foriera di grande lucidità mentale e di ispirazione spirituale. 

Terminata questa pratica, c'è stato offerto dagli ospiti un piccolo rinfresco con tè e biscottini. A quel punto è giunto anche un altro praticante, Maurizio, e tutti assieme abbiamo partecipato ad un “Satsang”, che comprendeva il canto di un mantra molto dolce “Om Namo Bhagavate Muktanandaya”, una lettura, alcuni buoni consigli e per finire una meditazione silenziosa. Disse il mio Guru: “Ognuno cerca il posto od il rapporto ideale. Rendi il tuo stesso cuore ideale, perché vagare di porta in porta?
Paolo D'Arpini



Condivido ora con voi la mia prima esperienza con Baba Muktananda, vissuta nel suo ashram di Ganeshpuri: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/10/baba-muktananda-come-io-lho-conosciuto.html

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