domenica 28 settembre 2014

Treia - Visita pastorale di Nazzareno Marconi per il bicentenario del Duomo


Treia - Il saluto del sindaco Franco Capponi al vescovo Nazzareno Marconi
Foto scattata da Andrea - Foto Club il Molino

Due parole sugli accadimenti del 28 settembre 2014, giorno in cui si sono concluse le celebrazione del bicentenario del duomo a Treia, debbo dirle. Il pomeriggio, al tramonto, ho partecipato alla cerimonia di accoglienza al vescovo Nazzareno Marconi.

Avendo indovinato che il prelato sarebbe arrivato dalla Porta Cassero lì mi sono recato in avanscoperta. Infatti dopo un po’ giungeva la macchina del comune con dentro tutti gli assessori ed il sindaco, che si è fermata fuori porta, seguita da quella del vescovo che è entrata dentro porta ma si è fermata poco dopo, davanti al teatro, poi il prelato, seguito dalle autorità, si è avviato a piedi verso la piazza, dove l’aspettava la banda con i gonfaloni dei quartieri schierati.

Un palco montato sotto la statua di Pio VI era pronto per gli ospiti: i sindaci di Treia ed Appignano, il presidente della Provincia, il parroco di Treia ed altri… La folla non era numerosissima, però l’atmosfera generale era gioiosa e non pretenziosa.

Nazzareno Marconi ha tenuto un discorsetto breve, ricordando le sue origini contadine umbre e la povertà patita durante l’infanzia, in quanto orfano di padre. Ha detto che da lì imparò, attraverso la fede, ad avere fiducia nella provvidenza. Questo “dono”, questa speranza, lui sente di volerla condividere con tutti i fedeli di Treia e della sua diocesi maceratese, 150.000 anime amiche. L’aria semplice e modesta che emanava dalla sua persona ne davano testimonianza. Subito dopo il discorso il vescovo è stato condotto all’interno del palazzo comunale, per una visita istituzionale e per essere presentato alle “associazioni”.

Nel frattempo io mi sono avviato  verso la cattedrale, successiva tappa della visita pastorale, ed ho visto che l’ingresso principale era aperto, solitamente è chiuso, una guida rossa era stesa sul pavimento, i lampadari erano accesi, diversi preti sorridenti stavano lì, in attendenza, pronti per servire alla messa solenne, sembravano felici. Dopo la funzione la popolazione tutta è stata invitata alla mensa conviviale apparecchiata sotto i portici dell’ex Mercato coperto.

Paolo D’Arpini




Treia - Gabriele Crucianelli, Nazzareno Marconi, Franco Capponi

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