lunedì 29 settembre 2014

Nuove strategie "ecologiche" per far quattrini - I grandi inquinatori si battono il petto: "Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa..."

Basterà questo per ricevere l'assoluzione?


Cose da pazzi!! I grandi inquinatori della Terra si alleano con noi ambientalisti. Si è proprio così ora sono i Rockefellers, gli eredi di chi sui combustibili fossili ha creato un impero finanziario, che hanno dichiarato, in occasione della recente conferenza ONU sul clima, che sono pronti a lasciare gli investimenti sull’oro nero per trasferirli verso le energie rinnovabili.

Ma non solo questi big della finanza mondiale hanno deciso di ”convertirsi” all’ambientalismo, anche in Canada e Giappone altri magnati dell’industria che inquina hanno deciso di voltar pagina a favore dell’ambiente.

Sono diventati tutti improvvisamente bravi? O sotto sotto c’è qualche nuova strategia per far più quattrini?

Le considerazioni sono diverse, la principale è che questi signori che fino a l’altro giorno hanno contribuito ad immettere nell’atmosfera gas climalteranti, hanno capito che se la barca affonda alla fine anche loro affonderanno. La successiva considerazione è legata al solito miraggio: quello di un maggior profitto economico. In effetti tra qui a pochi anni l’uso del petrolio e del carbone sarà profondamente ridimensionato a vantaggio di energie rinnovabili e non impattanti con il clima e l’ambiente. 


Quindi disponendo di forti capitali, perché non buttarsi nella ricerca, nella produzione e nella commercializzazione di tutto ciò che rientra nella produzione di energia da fonti rinnovabili? Cosa potrebbe costare ai Rockefeller o altri magnati del petrolio conquistare il monopolio delle energie rinnovabili e così, ancora una volta, imporre i loro prodotti e le loro tecnologie innovative al mondo intero? 

Anche per questi vale il vecchio proverbio: “Il Lupo perde il pelo ma non il vizio”.

Filippo Mariani

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