mercoledì 9 luglio 2014

Nella Terra dei Fuochi si muore meglio!



Nella Terra dei Fuochi si muore di più rispetto al resto della regione Campania: + 10% per gli uomini e + 13% per le donne nei comuni in provincia di Napoli, mentre per quelli in provincia di Caserta l'aumento è del 4 per gli uomini e per le donne del 6%.

E' quanto rilevato dall'aggiornamento dello studio epidemiologico Sentieri, appena pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità. Lo studio si basa sui dati di 55 comuni e ha riscontrato anche un eccesso di ricoveri ospedalieri per diversi tipi di tumori. Il ministro della Salute ha raccomandato calma: "non gettiamo nel panico la gente, facciamo altre indagini e attendiamo serenamente i risultati!" Questa l'affermazione del ministro.

"Buon per lei!" hanno esordito i responsabili di Accademia Kronos Campania, impegnati con Ciro Silvestri nei vari procedimenti penali contro chi ha avvelenato queste terre. " Certamente", dicono i soci AK Napoli, "non creiamo allarmismi eccessivi, ma neppure sottovalutiamo il dramma che stanno vivendo tutti i cittadini che si trovano in quest'area altamente contaminata!" AK Campania si è costituita parte civile nel maxi processo contro gli inquinatori della Terra dei Fuochi.

Qualche passo indietro: 

23 agosto 2013 a TG24 - Disse Carmine Schiavone, feroce ex boss dei Casalesi, testimone di giustizia dal '93: "Ministri, carabinieri, magistrati, poliziotti sono più responsabili di me perché hanno permesso questo". "La mafia non sarà mai distrutta, ci sono troppo interessi"

Ed ancora al Fatto Quotidiano del 31 agosto 2013: "«Nel Casertano i sindaci eravamo noi»  - «In tutti e 106 comuni della provincia di Caserta noi facevamo i sindaci, di qualunque colore fossero. C'é la prova. Io ad esempio avevo la zona di Villa Literno e sono stato io a far eleggere il sindaco. Prima era socialista e noi eravamo democristiani. A Frignano avevamo i comunisti. A noi non importava il colore ma solo i soldi, perché cerano uscite di due miliardi e mezzo al mese». Si legge ancora in uno stralcio del verbale del pentito dei Casalesi Carmine Schiavone, desecretato dopo sedici anni.

L'ex boss racconta del periodo dal 1995 al 1997. «A Villa Literno, che era di mia competenza - spiega ancora - ho fatto io stesso l'amministratore comunale. Abbiamo candidato determinate persone al di fuori di ogni sospetto, persone con parvenze pulite e abbiamo fatto eleggere dieci consiglieri, mentre prima ne prendevamo tre o quattro. Un seggio lo hanno preso i repubblicani, otto i socialisti e uno i comunisti. Io li ho riuniti tutti e ho detto loro 'Tu fai il sindaco, tu l'assessore' e via di questo passo. Mi dissero che mancava un consigliere per avere la maggioranza. All'epoca c'era Zorro che come boss dipendeva da me e gli ho detto: 'Andate a prendere Enrico Fabozzo e lo facciamo diventare democristiano'. Infatti lo facemmo assessore al Personale. La sera era comunista e la mattina dopo democristiano».

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