venerdì 27 settembre 2013

Crisi agricola e fame nel mondo, il redde rationem si appropinqua




A livello globale, nonostante il continuo abbattimento delle foreste per far spazio ai terreni agricoli, abbiamo assistito a un declino della superficie agricola mondiale negli ultimi anni.

I paesi sviluppati sono anche quelli che in genere dispongono dei maggiori surplus agricoli (destinati quindi all’esportazione), mentre preoccupa la situazione della gran parte dei paesi dell’Africa e dell’Asia, già ora non autosufficienti dal punto di vista alimentare e alle prese con un vero e proprio boom demografico che nei prossimi anni imporrà di dover ricorrere ancora più pesantemente alle importazioni di cibo.

Entro il 2050 occorrerà aumentare la produzione mondiale di cibo del 70%, per far fronte a una popolazione che avrà già oltrepassato i nove miliardi di abitanti. I cambiamenti climatici aumentano le pressioni sui terreni agricoli che non dispongono di un sistema d’irrigazione e così entro pochi anni potremmo assistere ad un calo fino al 50% del rendimento di questi terreni (pari all’80% della superficie agricola mondiale).


(Fonte: Economia Finita) 


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