martedì 23 luglio 2013

Nuova disciplina sull’efficienza energetica degli edifici


Con il Decreto legge 63/2013 l’Italia ha recepito la Direttiva comunitaria 2010/31/UE
Tra le novità introdotte dal nuovo Decreto, entrato in vigore il 6 giugno 2013, c’è il concetto di "prestazione energetica” degli edifici: per gli edifici di nuova costruzione, quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, in caso di vendita o di nuova locazione di edifici o unità immobiliari, sarà necessario produrre l'APE ovvero l'Attestato di Prestazione Energetica e non più l’ACE (Attestato di Certificazione Energetica): si tratta di un metodo di calcolo che tiene conto delle caratteristiche termiche dell'edificio, nonché degli impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda. La nuova metodologia di calcolo delle prestazione energetiche degli edifici, così come previsto dal decreto, entrerà in vigore con l'emanazione di prossimi provvedimenti (per informazioni vedi Ministero Sviluppo economico).

Introducendo nella normativa italiana la definizione di “Edifici a Energia Quasi Zero” – ossia strutture in grado di utilizzare pochissima energia per il loro funzionamento e progettate seguendo criteri costruttivi all’avanguardia, rispondenti alla direttiva europea 2012/27/UE - il Decreto prevede che entro il 31 dicembre 2014 venga attuato un Piano nazionale che comprenda l’indicazione del modo in cui si applica tale definizione, gli obiettivi intermedi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione entro il 2015, informazioni sulle politiche e sulle misure finanziarie o di altro tipo adottate per promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici.

Il nuovo provvedimento stabilisce che a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione utilizzati da Pubbliche Amministrazioni e di proprietà di queste ultime devono essere progettati e realizzati quali edifici a energia quasi zero; dal 1 gennaio 2021 questa disposizione viene estesa a tutti gli edifici di nuova costruzione e quindi anche a quelli di edilizia privata.
Il Decreto vuole inoltre mettere ordine tra le norme regionali, fornendo un quadro univoco con parametri minimi comuni in tutta Italia: ad esempio tutti gli annunci immobiliari dovranno indicare la classe energetica, l'indice di prestazione energetica e quello dell'involucro. Il decreto precisa cosa dovrà contenere necessariamente l'attestato di "prestazione energetica".




(Fonte: notizie ARPAT)

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