giovedì 18 luglio 2013

Carpignano Salentino - Scoperto esemplare unico di Quercus Caroppoi

Quercus caroppoi. 14 sett 2012..JPG

Foto di Oreste Caroppo - Quercia Elegante

Eccezionale scoperta botanica nel Salento: la Quercia Elegante (Quercus caroppoi) esemplare unico al mondo e sconosciuto

Dalla scoperta alla tutela
Il valore della BIODIVERSITA'  per la SALVAGUARDIA, per la VALORIZZAZIONE e la PROMOZIONE dell’ AMBIENTE e dell'IDENTITA' di un TERRITORIO.
 
Che il Salento, l’Apulia Salentina, fosse terra di meraviglie, questo lo si sapeva già, ma oggi ancor di più il Salento si scopre e mostra in tutta la sua ricchezza territoriale e biologica, fregiandosi di una perla rarissima, anzi, unica al mondo! A Carpignano Salentino, borgo simbolo di agricoltura e tradizioni fortissime e millenarie, la già ricca biodiversità salentina oggi si arricchisce di una gemma preziosissima. Proprio nel territorio di Carpignano Salentino è stato scoperto un inedito e unico esemplare al mondo di una nuova entità di quercia, tanto da meritarsi quale nome scientifico lo stesso nome del suo scopritore, Oreste Caroppo, difatti questa perla rarissima di biodiversità è stata battezzata, dai botanici dell’ Università del Salento, che l’hanno studiata, quale “Quercus caroppoi”, in termini di nomenclatura scientifica, e per la sua innegabile bellezza ed eleganza si è meritata il nome di “Quercia Elegante di Carpignano Salentino”.

La pianta si è rivelata essere una sempreverde, o semi-sempreverde, presenta foglie coriacee, lucenti, dentate lungo il margine, talune anche con denti, sempre mucronati, ma profondamente incisi; le foglie sono molto spinescenti, sempre sul margine, nelle plantule; la pagina inferiore della foglia è di un verde ancor più chiaro. Nel complesso numerose sue caratteristiche, nel confronto con le querce selvatiche pugliesi conosciute, son parse, allo studio attuale, intermedie tra la Quercia spinosa, diffusa nel basso Salento, e il Cerro, i cui esemplari selvatici più prossimi oggi si ritrovano sulle Murge nel nord della Terra d’Otranto, e nella vicina Lucania. L’ambiente in cui vive l’olotipo di questa nuova entità quercina, che non si può escludere ora possa portare alla scoperta di altri esemplari simili sopravvissuti all’antropizzazione eccessiva, è quello tipico della macchia mediterranea adattata a estati secche e suoli calcarei a terre rosse, in ambiente pianeggiante, a poche decine di metri sul livello del mare, ad alcuni chilometri dal mare nell’entroterra salentino.  

La meravigliosa Quercia Elegante (Quercus x caroppoi), è stata scoperta la mattina del 13 settembre 2012, alle prime luci dell’alba, dallo studioso Oreste Caroppo. Essa mostra nell’ insieme tratti unici ad oggi sconosciuti alla scienza trattandosi dell’unico esemplare vivente finora conosciuto di questa nuova e inedita entità botanica.

L’esemplare scoperto è anche un’antichissima testimonianza, ancora viva e vegeta, del mitico variegatissimo e lussureggiante “Bosco dei Greci”, e prima ancora dei Messapi, ricordato, a tutt’oggi, dagli anziani e dagli abitanti di questi luoghi magici; bosco di straordinaria bellezza che si estendeva da Calimera, dove ancora oggi, presso la famosissima chiesetta di San Vito, (nel cui interno si trova l’apotropaica megalitica pietra forata, oggetto ancora di riti pagani di rinascita, da parte dei locali, consistenti nel passaggio attraverso il suo stretto foro per propiziare fecondità), si possono ancora notare degli imponenti esemplari di Leccio (Quercus ilex, una quercia sempreverdelocalmente chiamata in vernacolo “lizza”),  guardiani e custodi di una delle porte di accesso nell’area boschiva che, a partire da lì, ammantava il territorio fino alle porte di Martano, comprendendo il borgo di Carpignano Salentino e Serrano, declinando da un lato verso Borgagne e Roca Vecchia e le attuali marine di Melendugno, quali Torre dell’Orso-Sant’Andrea-San Foca, fin su a congiungersi con la foresta delle Cesine e di Rauccio, la Foresta di Lecce, e dall’altro lato unendosi a sud-est con l’area boschiva e macchiosa dei Laghi Alimini e Otranto, e a sud fino a fondersi con le selve (la Silva) della immensa e antichissima Foresta di Cutrofiano e del Bosco Belvedere, nel cuore del basso Salento, ricchissima di biodiversità mediterranea e di una relitta flora appenninica, propria solitamente di ambienti collinari e montani più freschi, e anche igrofila, lì conservatasi grazie a particolari condizioni microclimatiche, idro-geologiche e orografiche, sin dalle epoche preistoriche; selve che a loro volta si congiungevano a sud con le macchie di Tricase ricche di Querce Vallonee (Quercus macrolepis, specie quercina, questa, emblematica e vivente in Italia soltanto in Terra d’Otranto, salvata recentemente dall’estinzione locale, grazie alla corale partecipazione spontanea dei salentini, che ne hanno preso le ghiande e l’hanno ripropagata quasi ovunque possibile; una mobilitazione civico-ambientalista che fa oggi ben sperare per una rapida massima diffusione di questa nuova, e, forse, anche molto antica, entità quercina, la Q. caroppoi, ritrovata e vivente in territorio di Carpignano.

Questa strabiliante scoperta, oltre a riempire di indicibile gioia tutti i cittadini del Salento, a dimostrazione dell’estrema importanza e vitalità che giorno dopo giorno ci regala questa straordinaria terra, impone un’importante presa d’impegno da parte di tutti, e, soprattutto, da parte di tutte le istituzioni, ovvero la doverosa attivazione di un programma di massima salvaguardia e tutela di questo esemplare unico al mondo, con, da un lato, la tutela dell’ esemplare, nel massimo rispetto del paesaggio, al più con staccionate e cartelli in legno, dall’altro, con la creazione pianificata di una campagna di propagazione tramite un sano e doveroso piano di ripristino naturale dei luoghi storico-naturali degradati dall’ uomo, con sistematiche azioni di riforestazione e salvaguardia, con azioni puntuali di bonifica-decementificazione e deasfaltizzazione, rinaturalizzazione, seguendo un certosino restauro paesaggistico-territoriale. 

Un’entità botanica, che, elemento importante, si è rivelata estremamente fertile, ma che, data l’ estrema rarità, unicità ad oggi, che la pongono al vertice di ogni possibile Lista Rossa delle specie da aiutare massimamente, ha ora bisogno dell’amore di tutti affinché le sue preziosissime ghiande siano raccolte da terra, una volta mature, e coltivate con massima cura negli orti e giardini del territorio pugliese per un’azione partecipata econdivisa volta alla salvezza di questa splendida, e bisognosa di cure, Quercia Elegante, il cui habitat così tanto è stato contratto a causa dell’uomo. Allo stesso tempo è importante la ripropagazione e diffusione da parte del Corpo Forestale dello Stato di questa inedita entità quercina al fine di preservarne le sue caratteristiche genetiche.

Qui a seguire si può leggere l’importante e ufficiale relazione redatta dal prof. Piero Medagli ricercatore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (Di.S.Te.B.A.) dell’Università del Salento. Lettera all’Amministrazione di Carpignano per segnalare l’eccezionale scoperta della Quercia Elegante di Carpignano e la necessità della sua tutela e ripropagazione:

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Lecce 21 maggio 2013
Spett.le Amministrazione Comunale di Carpignano Salentino,
su segnalazione di Oreste Caroppo e verifica del sottoscritto con successive indagini bibliografiche e di laboratorio, è stata accertata la presenza in agro di Carpignano Salentino di un esemplare arboreo bicormico (con due tronchi separati partenti da un ceppo comune) di una quercia di origine ibridogena derivante dall’incrocio tra quercia di Palestina o quercia spinosa (Quercus calliprinos Webb) e cerro (Quercus cerris L.). Benché gli ibridi nel genere Quercus siano abbastanza diffusi in natura, l’ibrido in questione risulta costituito da una combinazione nuova e del tutto inedita alla scienza e si tratta dell’unico esemplare vivente fino ad ora conosciuto di questa rara entità alla quale è stato ufficialmente dato il nome di Quercia di Carpignano, sulla base della sua collocazione geografica (nome scientifico Quercus x caroppoi in onore di colui che per primo ha posto attenzione su questa nuova entità ibrida). I due tronchi risultano avere un’età di circa 20 anni ciascuno e sembrano scaturire alla base da un ceppo di circa 300 anni di età attualmente ricoperto e nascosto da un muretto a secco. Forse si tratta di un esemplare residuo di un’antica formazione forestale oggi scomparsa. La assoluta rarità di questo esemplare unico al mondo, sulla base delle conoscenze attuali e la sua collocazione lungo un bordo strada, impone rigorose misure di salvaguardia dell’esemplare ed iniziative volte alla conservazione e adeguata diffusione del nuovo ibrido con la creazione di nuovi individui prodotti da autoimpollinazione naturale e collocazione in aree idonee da individuare, al fine di scongiurarne l’estinzione. Ovviamente gli studi scientifici su questa entità sono ancora in corso presso l’Orto Botanico dell’Università del Salento e mirano a ricostruire le caratteristiche e le modalità di formazione del nuovo ibrido la cui origine, come accennato risale a circa tre secoli fa, in un contesto ambientale assai diverso dall’attuale. In ogni caso le informazioni acquisite sono sufficienti affinché venga data ufficialmente comunicazione all’Amministrazione Comunale di Carpignano Salentino allo scopo di predisporre adeguate iniziative di tutela. Ovviamente sia il sottoscritto che l’amico Oreste Caroppo restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Con i migliori saluti.
Dott. Pietro Medagli – Botanico Università del Salento
 

Q. caroppoi, foto del 18 sett. 2012.jpg


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Presentazione de
 LA QUERCIA ELEGANTE (Quercus Caroppoi).
 
CARPIGNANO SALENTINO (Le)
ATRIO "PALAZZO DUCALE GHEZZI"
VENERDI' 19 LUGLIO 2013
ORE 20.30
PRESENTAZIONE DE
"LA QUERCIA ELEGANTE (Quercus Caroppoi) dalla scoperta alla tutela". 
Il valore della BIODIVERSITA' per la SALVAGUARDIA, per la VALORIZZAZIONE e la PROMOZIONE dell'AMBIENTE e dell'IDENTITA' di un TERRITORIO.
Saluti
Roberto ISOLA / Sindaco del Comune di Carpignano Salentino (LE)
Leonardo MANGIA / Assessore all’ ecosostenibilità  del Comune di Carpignano Salentino (LE)
Antonio D’OSTUNI Presidente Associazione “Officine Culturali”
Interverranno:
Luigi DE BELLIS - Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali- UNISALENTO
Piero MEDAGLI - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali UNISALENTO
Rita ACCOGLI - Curatrice Ortobotanico UNIVERSITA' DEL SALENTO
Oreste CAROPPO – Naturalista / Independent Researcher e scopritore della pianta
Francesco MANNI - Presidente dell’Associazione NUOVA MESSAPIA

L’Associazione Officine Culturali -documentazione, ricerca, cultura e promozione-, e il Comune di Carpignano Salentino con la collaborazione del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento, organizzano, nella cornice dell’atrio di Palazzo Ducale Ghezzi in via Roma a Carpignano il giorno 19 Luglio 2013 alle ore 20:00, la presentazione de: “ LA QUERCIA ELEGANTE (Quercus Caroppoi) dalla scoperta alla tutela. Il valore della BIODIVERSITA' per la SALVAGUARDIA, per la VALORIZZAZIONE e la PROMOZIONE dell'AMBIENTE e dell'IDENTITA' di un TERRITORIO”.
Oggetto dell’incontro sarà la presentazione al pubblico della “sensazionale scoperta fatta nel mese di settembredell'anno scorso, dopo otto mesi di verifiche scientifiche, dell’inedito e unico esemplare al mondo di quercia, perla rarissima di biodiversità che è stata battezzata “Quercus caroppoi” e che per la sua innegabile bellezza ed eleganza si è meritata il nome di “Quercia Elegante di Carpignano Salentino.”
L’esemplare di Quercia scoperto in agro di Carpignano da Oreste CAROPPO – Naturalista/ Independent Researcher, e attivissimo membro dell’Associazione “Ambiente e Salute”, è anche una viva testimonianza del mitico e lussureggiante Bosco dei Greci e prima ancora Bosco dei Messapi che si estendeva da Calimera a Martano sino alle Marine di Melendugno.
L’iniziativa rappresenta una tappa importante nell’avvio del processo di salvaguardia e promozione che l’Amministrazione Comunale, di concerto con le associazioni presenti sul territorio e l’Università del Salento, porterà avanti. Il punto di partenza di un percorso di tutela e valorizzazione della biodiversità del Salento, la cui già pregevole e prestigiosa ricchezza, fatta anche di peculiarità paesaggistiche e naturalistiche, può oggi contare anche su questa nuova e preziosissima perla.
A Carpignano Salentino, borgo con tradizioni fortissime e millenarie, la già ricca biodiversità salentina oggi si arricchisce di una gemma preziosissima.
 
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Video: la Quercia Elegante, (Quercus caroppoi), esemplare unico al mondo e ad oggi sconosciuto

Fonte: TG Norba 24 - servizio emittente Telenorba 

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