venerdì 17 maggio 2013

Controllare la deforestazione dall'alto.... con il Global Forest Watch


Presentato in anteprima al Forum delle Nazioni Unite sulle foreste il Global Forest Watch 2.0 un nuovo sistema di monitoraggio delle foreste indipendente, interattivo e sarà anche social perché accetterà informazioni inserite dagli utenti. Il World Resources Institute ha finalmente messo a punto uno strumento importante per controllare lo stato di salute delle foreste a livello planetario: il Global Forest Watch.

Si tratta di una nuova piattaforma che unisce dati satellitari quasi in tempo reale, dati forestali e informazioni inserite dagli utenti per monitorare la situazione delle foreste in ogni angolo del globo. La piattaforma diventerà completamente funzionale nel corso del 2013, ma già ora è possibile visualizzare mappe interattive delle zone maggiormente a rischio.

Questo sistema è stato sviluppato dal World Resources Institute assieme a diversi partner – tra cui Google, l’Università del Maryland e il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (Unep) e che è stato presentato in anteprima ai partecipanti della sessione di Istanbul del Forum, sarà ufficialmente lanciato il prossimo mese. «Il Global Forest Watch 2.0 non poteva arrivare in un momento più critico», commenta il Sottosegretario Generale per gli Affari Economici e Sociali Wu Hongbo. «Nel raggiungimento di una gestione sostenibile delle foreste, dati e informazioni affidabili, aggiornati e facilmente accessibili sono essenziali per gli interventi di monitoraggio e valutazione».

Global Forest Watch 2.0 permetterà di seguire la deforestazione quasi in tempo reale, visualizzando i lotti di foresta tagliati nel corso dell’ultimo mese. Sarà anche possibile per giornalisti ed attivisti condividere fotografie georeferenziate delle distruzioni forestali in corso. 


Come spiegato da Nigel Sizer del World Resources Institute, oggi i singoli Paesi stanno spendendo milioni di dollari nella raccolta e analisi dei dati satellitari, “piuttosto che destinarli ad azioni capaci di affrontare davvero le questioni e l’aumento della trasparenza sulla attività forestali ridurrà il ritmo di deforestazione, come è accaduto in Brasile, dove si è registrato un calo dell’80% dal 2004, anche a causa delle migliori informazioni satellitari disponibili.”.


Secondo l’Istituto, il nuovo strumento è stato reso possibile grazie ad una convergenza di progressi tecnologici tra cui il cloud computing e i software open source che possono ora essere utilizzati per elaborare e interpretare rapidamente grandi volumi di dati satellitari a basso costo utilizzando cluster di server sparsi per il mondo. 

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