giovedì 21 marzo 2013

San Benedetto del Tronto - Idee confuse della Regione Marche sul previsto stoccaggio gas

Intanto si lavora allo stoccaggio merda a Morrovalle


Nel corso dell’incontro di sabato 16 marzo 2013, in presenza dell’assessore virtuale all’ambiente Sandro Donati e dei dirigenti di numerosi servizi regionali, fra cui Antonio Minetti del Servizio Ambiente Territorio ed Energia e David Piccinini della P.F. Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali, il Presidente della Regione Gian Mario Spacca ha riferito di una “maturata” sensibilità da parte della Giunta Regionale in ordine alle tematiche ambientali, paesaggistiche, energetiche, sanitarie e di sicurezza degli impianti fortemente contestati dalle comunità locali.

In tale contesto ha annunciato, previo diniego dell’intesa regionale, la chiusura definitiva del procedimento per l’impianto di stoccaggio del gas a San Benedetto del Tronto, che vede la forte opposizione dei cittadini, del locale comitato, di Comitatinrete.

Al contrario, con decreto del Dirigente David Piccinini N. 20/VAA del 18/03/2013, la Regione Marche ha espresso GIUDIZIO POSITIVO DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE al progetto Gas Plus Storage Srl per lo stoccaggio gas naturale in strato “San Benedetto Stoccaggio”. Tale decreto è stato emanato, peraltro, nonostante siano state manifestate gravi lacune degli elaborati progettuali e situazioni di contrasto della normativa vigente.

Che Spacca non controlli più nemmeno gli uffici della Giunta che presiede?

E’ possibile!

Sta di fatto che, in ogni caso, è difficile che possano sussistere condizioni di confronto tra noi e interlocutori poco seri o, nella migliore delle ipotesi, tanto incoerenti ed inaffidabili da cambiare
idea nel giro di 48 ore.

Non c’è tavolo che tenga: il Presidente Spacca e i suoi dirigenti dovranno rassegnarsi di nuovo a perdere, a San Benedetto del Tronto, nella vicenda biogas, nel maxi eolico, com’è sempre avvenuto, da Schieppe in avanti e passando per la batosta del maxi eolico dei Piani Rotondi di Pergola, ogni volta che si sono scontrati con i Comitatinrete.

Comitati in Rete 

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Di questo e simili temi se ne parlerà a Treia il 27 aprile 2013:


h. 17.00 - Tavola rotonda: "Marche una bioregione da proteggere. Focus su rigassificatore, elettrodotti, impianti fotovoltaici a terra, etc. Conduce Barbara Archeri 
Per raggiungere il luogo dell'Incontro: 
La sede del Circolo Vegetariano VV.TT. è in Via Sacchette, 15/a, Treia (Macerata).  Parcheggiare sotto le mura in prossimità di Porta Montegrappa (o Montana), lì nei pressi c'è una fontana antica con due cannelle, salire sino alla Porta, subito a sinistra si vede un vecchio pozzo, salire ancora per 10 metri, sulla destra si vedrà un piccolo spiazzo con una porta leggermente sopraelevata su un terrazzino, qui! 


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Commento ricevuto:

Apprendiamo, non certo stupiti, che la Regione Marche ha dato il VIA positivo allo stoccaggio- gas proposto da GAS - PLUS.

Il provvedimento è a firma geologo Piccinini, non nuovo ad exploit del genere e ricompensato per l'anno trascorso con 29.000 € circa di premi produzione, oltre il lauto stipendio mensile.

Ancora una volta è scattato il meccanismo del "passata la festa, gabbato lo santo".

Ricordiamo come il Presidente Spacca, accompagnato dall'assessore virtuale all'ambiente Donati, venne qui a San Benedetto per proclamare che lo stoccaggio non si sarebbe fatto, essendo la Regione contraria.

Evidentemente Spacca e Donati si sono dimenticati di dirlo ai loro funzionari.

Passate le elezioni, ecco il misfatto !!??!!

Ci diranno che si tratta di un fatto tecnico, di un atto dovuto:

BALLE- BALLE - BALLE

La decisione era presa da tempo, fin da quando, ------dicembre 2011, Il Calvarese, funzionario regionale ora sospeso perché sotto inchiesta con gravi capi di imputazione, venne proprio a San Benedetto
per dirci che tutto andava bene nel progetto Gas Plus. Allora il Piccinini, pur preannunciato, si dette (prudentemente ?) malato.

Allora è fatta ? Lo stoccaggio si farà ?

NOI DICIAMO NO, NON SI FARA' !
Come del resto non si è fatta la turbogas a Corinaldo, il merloniano maxi-eolico a Fabriano ed a Sassoferrato, gli inceneritori a Fermo, Jesi e Schieppe e tante altre nefandezze sempre approvate dalla
discussa, discutibile e pesantemente compromessa burocrazia regionale.

Abbiamo fatto le mosse giuste nei mesi scorsi e difenderemo insieme ai cittadini la sicurezza, la salute, il valore dei beni e le imprese del territorio.

Intanto chiediamo al Sindaco di convocare con assoluta urgenza il Consiglio comunale aperto per denunciare il Via e ribadire il no di San Benedetto allo stoccaggio.

CITTADINI NON SUDDITI
Ambiente e Salute nel Piceno
www.comitatinrete.it

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