sabato 17 novembre 2012

Cristo non è morto in croce (e forse non è nemmeno mai nato), il crocifisso è una invenzione cristiana studiata per torturare infedeli ed eretici


Miti  che riemergono dal fango - (Foto di Gustavo Piccinini)

Il crocifisso affisso nei luoghi pubblici, in rappresentanza di Gesù Cristo e del potere vaticano,  è un simbolo del cristianesimo storicamente inesistente.  
La croce non è mai stata usata come patibolo, soprattutto non lo è stata ai tempi in cui si presume Gesù sia vissuto e morto. 
Eventualmente fu usata per esecuzioni successive, impartite dagli stessi cristiani a “infedeli”, “eretici”, “oppositori” del regime papalino, e puniti pubblicamente con questa speciale sevizia.
Sulla esistenza fisica di Gesù ormai un sempre maggior numero di studiosi esprime dubbi -se non certezze contrarie. Tutti d’accordo invece sul fatto che la croce è un emblema inventato dai cristiani stessi, diversi secoli dopo la presunta morte del Cristo.
Nei vangeli si parla dello “stauros”, volendo indicare il patibolo ove morì Gesù, che è un semplice palo conficcato nel terreno usato a quel tempo per giustiziare i criminali. Pertanto se Gesù fosse stato giustiziato, miticamente o storicamente che sia, non sarebbe mai stato affisso ad una struttura a forma di croce, a braccia aperte.
Gli studiosi della bibbia sono consapevoli dell’errore pacchiano di traduzione del termine “stauros” ma non sono riusciti a rimediare a questo errore, ad esempio nel XVIII secolo diversi vescovi anglicani raccomandarono di eliminare tutti i simboli a forma di croce, ma non furono ascoltati.
Nell’iconografia cristiana non appaiono croci sino al tardo settimo secolo, sino ad allora Gesù era simboleggiato in forma di pesce, o rappresentato come un pastore, e mai raffigurato su una croce. La presunta visione della croce avuta da Costantino nel cielo, il momento della sua battaglia contro Massenzio, avvenuta nel quarto secolo, non si riferisce ad uno strumento di esecuzione capitale, si trattava bensì della lettera greca “X”, proveniente dall’iniziale della parola Xpicrtoa. 
E a dirla tutta l’idea della morte di Gesù sulla croce, in quanto vittima sacrificale per salvare l’umanità, è ripresa para para dalla simbologia Mitraica, e fu cooptata dal cristianesimo primitivo, come metodo di integrazione culturale, allo stesso modo in cui furono cooptate altre simbologie ed immagini del mondo pagano, ivi compreso il giorno di natale, che era il “natalis sol invictus” dei Romani….
Ma non voglio qui affrontare un discorso troppo ampio sulle origini, miti e furbizie del cristianesimo. Mi limito a constatare ed a evidenziare che il simbolo della croce non può essere collegato alla figura di Gesù.. al massimo potrebbe essere collegato all’uso improprio di questo strumento utilizzato dai cristiani stessi per tormentare i loro nemici…
Per cui consentire l'esibizione del crocifisso nei luoghi pubblici equivale a trasmettere un’immagine di morte e persecuzione praticata in nome del “salvatore”…. ed i cristiani che ostentano la croce stanno facendo pubblicità alla religione dell’inquisizione e della tortura.


Paolo D’Arpini



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Commento di Ennio La Malfa: “Carissimo, su Cristo se è esistito o no....non so che dire, ma sulla croce c'è una grande inesattezza....già gli antichi Romani l'usavano per punire i traditori e i nemici di Roma, ricordi Spartacus? Furono crocefissi da Roma a Capua migliaia di gladiatori ribelli nel 73  a.C. - Che poi il cristianesimo sia figlio della Roma di Costantino è un dato certo e la croce ne è un derivato”

Mia rispostina: “..forse per quanto riguarda i gladiatori ribelli sarà stato come tu dici e comunque la croce non era della forma che noi conosciamo sarà stata una X ... Di certo la croce non era il supplizio riservato ai condannati in Israele” (Paolo D'Arpini)


Commento di Giovanni Pisarro: "E’ inutile stare qui a sottolineare l’origine delle cose guardiamo ai fatti concreti: Dio non esiste e la religione di qualsiasi tip,o forse a parte quella Buddhista, è fatta per sottomettere l’uomo ai potenti di turno"


Replica di Ennio La Malfa:  "...i cristiani fino allo scorso secolo, ne hanno combinati di tutti i colori. Il grande genocidio dei popoli mesoamericani è stato compiuto in nome della chiesa. La cosa che più mi ha sconvolto è che una crociata invece di andare a liberare il Santo Sepolcro ha distrutto Costantinopoli, decretando così la fine dei Bizantini. Resta comunque una tristissima verità: tutte e tre le grandi religioni monoteiste si sono macchiate le mani di spaventosi crimini verso l'umanità. L'unica filosofia e strada religiosa che per fare proseliti non ha mai alzato e usato una spada è il BUDDISMO. Per me la vera logica spirituale e religiosa per ogni uomo"
 

4 commenti:

  1. Quanta ignoranza!
    Prima una croce che non doveva esistere (e tutto un articolo che punta su questo aspetto), poi si ammette che era uno strumento usuale di tortura e messa a morte dei romani, però si viene a ribadire che "sarà stata una X" (e ora sarà simpatico ascoltare quali dovrebbero essere le autorevoli fonti per cui ora la croce è una X !!! E perché prima era una croce verticale e poi improvvisamente diventa una X ???).
    Perché la croce nei primi secoli non viene mai rappresentata?
    Ma la cosa è ovvia: perché la croce è sempre stata simbolo dispregiativo di supplizio riservato agli schiavi. I cristiani si vergognavano di utilizzare tale simbolo. Questo dice la storia.
    Ha già, voi rigettate la storia ufficiale!

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  2. Scrive Giorgio Vitali: “E' BENE CHIARIRE CHE IL SIMBOLO DELLA CROCE (simbolo solare e imperiale al tempo stesso) fu ACCOLTO nella cristianità per volere di Costantino, Durante e dopo il primo concilio della storia del cristianesimo. (Il Concilio di Nicea deve essere visto e percepito NON come i concili della contemporaneità o del passato, ma come qualcosa di sostanzialmente CREATIVO  all'interno di un movimento del tutto magmatico). Oggi noi accettiamo la presenza di vescovi e cardinali nei concili perché ne accettiamo la CARICA ORGANICA a quel sistema. Allora non era così. Allora si discuteva su quali "vangeli" prendere per buoni.( Ricordiamo che furono scartati i vangeli cosiddetti apocrifi, fra i quali molti che trattavano dell'infanzia di Gesù, ovviamente un mare di favole che le mamme cristiane narravano ai loro figli.) Tuttavia è proprio Benedetto XVI che ha di recente scritto su tale infanzia. (Che lo abbia visto???)”

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  3. Prima di entrare nel vivo è importante specificare ciò che è importante, non è lo strumento di supplizio utilizzato per fare morire  Gesú che sia stata la croce oppure il palo o il simbolo della croce ortodossa Greca inclinata a X quanto piuttosto il fatto che Egli è morto per riconciliarci a Dio (Ro 5:11) e purificarci da ogni peccato
    Ma, per amore della discussione , sul mito mistificato solo ad uso e consumo dei cristiani bisogna stabilire se in Israele vi è stato o no un Console romano di nome Pilato che ha fatto il processo a Dio , per poi scrivere gli evangelisti che Gesù Cristo è morto in croce! Una verità verso cui i nemici di Dio sempre si sono schierati contro: dai filosofi greci del tempo apostolico fino agli atei e miscredenti e anche dagli antagonisti mussulmani a tempi moderni

    L’aspetto lessicale
    Il testo originale greco del Nuovo Testamento
    «Stauròs» significa: palo, palizzata, strumento di pena croce;
    «Xylon» significa: legno legname per navi, pezzo di legno, tronco, trave, palo,
    Vista la complessità sul significato dei termini, le opere enciclopediche riportano per ogni significato la fonte [p.es.: xylon = legno (Omero), legname per navi (Tucidide), bastone, randello (Aristofane) ... la Croce (NT)]
    Ma, prima che la croce venisse inventata come strumento di supplizio, i termini greci avevano anche il significato di «palo» (presso Omero, cioè V sec. a.C.), ma quando i popoli (persiani, greci, cartaginesi, romani), cominciarono ad usare la croce come supplizio di morte per i condannati, gli stessi termini assunsero il significato di «croce».
    Inoltre, bisogna dire che se gli evangelisti avessero voluto riferirsi ad un «palo di tortura» avrebbero piú agevolmente usato la parola «skòlops» (almeno una volta) che significa «palo»

    L’aspetto evangelico

    Quando la cosa, in seguito, verrà riferita a Tommaso, che non era stato presente, questi dice: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò» (Gv 20:25).

    E un’altra indicazione  la possono ricevere dal titulus, ossia il cartello con la causa della pena di morte di Cristo, e il vangelo afferma che essa Gli fu posta sopra la testa e non sopra le mani: «Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: Questo è Gesú, il re dei Giudei» (Mt 27:37).
    Quindi Gesù morì sulla croce per la gravità del suo peso con le braccia aperte a forma di uccello  con mani  e braccia separate da un chiodo su ogni legno a lato di ogni polso della mano

    L'aspetto archeologico
    Prima di Costantino i cristiani ebbero vita difficile e migliaia furono i martiri che preferirono farsi uccidere piuttosto che rinnegare Cristo. Accuse e persecuzioni gli vennero mosse anche di volere il suicidio come figlio di Dio sia da ebrei che da pagani, in quanto gli ebrei aborrivano un Messia crocifisso, mentre per i pagani la croce era un segno malfamato perché strumento di morte degli schiavi. Per questa ragione Paolo scrive: Noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; ma per quelli chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio (1 Co 1:23-24).
    Morale : Ognuno è libero di credere alla religione  al mito e al simbolo che nella sua cultura ha imparato di più apprezzare , ma io che con non sono un teologo ma semplicemente un cittadino italiano cristiano  dotato di libertà e intelligenza come L'ultimo dei premi nobel premiato sul valore a interpretare SEMPLICEMENTE in banalità linguistica la rarefazione filosofica, storica , scientifica e no sulle esposizioni più complesse credo di più ai primo martire cristiano crocefisso sulla croce e  ai suoi santi e angeli cristiani e ai miei cari defunti assunti in cielo che volono  a portare la croce di pregare Dio , di esaudire anche uno solo dei miei desideri .
    Sul nostro Cristo risorto , cambiate il vostro pensiero , per amore di Dio

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  4. sarà... io so che la croce è un simbolo molto più antico dei cristiani e storicamente tra una cosa e l'altra periodicamente spunta sempre fuori, la farcitura di significati teologici è una cosa da considerare come tale ma da cui tenersi a debita distanza altrimenti non se ne esce più.

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