martedì 31 luglio 2012

Neuropsicofisiologia e comprensione delle valenze e funzioni dei due emisferi cerebrali




Premessa:

In diverse occasioni ho avuto il piacere di ascoltare le idee del prof. Michele Trimarchi  relative alla sua teoria della “neuropsicofisiologia applicata”. In particolare ho trovato estremamente interessante il suo discorso  sul funzionamento dei due emisferi cerebrali, che in qualche modo configura scientificamente la teoria dello Yin e dello Yang della filosofia confuciana e taoista. 

Durante vari incontri avuti con lui  abbiamo toccato  alcuni aspetti pratici “fisici” della teoria neuropsicofisiologica,  che sono poi quegli elementi di “pulsione energetica”  che si manifestano attraverso la funzione coscienziale dello stato di veglia,  del sogno, della meditazione, del sonno profondo e del pre-morte ed anche oltre questo stadio. Infatti l’energia psichica del pensiero mai si può dire che sia distrutta bensì trova diversa espressione a seconda della condizione esistenziale in cui l’io cosciente si trova.

Paolo D’Arpini

Quella che segue é una sinossi sulla manifestazione energetica nel livello fisico  sottile redatta da Michele Trimarchi:  

............


Già  negli anni ‘80  del secolo scorso  presentai alla comunità scientifica internazionale una teoria neuropsicofisiologica su come i due emisferi cerebrali codificano e decodificano le informazioni ricevute, mettendo in evidenza come la natura comunichi sulla base di scambi di informazioni le cui caratteristiche sono misurabili con la fisica.

La fisicità  delle informazioni agisce nello stesso modo dei “telecomandi” e spesso con lo stesso tipo di energia. Tali informazioni, con le loro caratteristiche fisiche, vengono riconosciute e identificate dalle aree primarie del cervello (relative ai cinque sensi) che sono dei veri e propri monitor dei segnali in arrivo. Ciò è valido anche per entrambi gli emisferi cerebrali.

Abbiamo poi le informazioni cosiddette culturali, rappresentate da tutti quei codici prodotti dall’evoluzione culturale che sono le varie forme di linguaggio con cui l’umanità interpreta, elabora e identifica la realtà. Tutte le forme di linguaggio prodotte dall’uomo vengono normalmente acquisite, memorizzate e interpretate dall’emisfero sinistro, mentre la natura, con la molteplicità dei suoi messaggi fisici costituiti da varie forme di energia, fornisce informazioni che vengono acquisite, identificate e interpretate dall’emisfero destro.

Troviamo così all’interno dei due emisferi cerebrali due forme di coscienza: il destro interpreta e ricostruisce costantemente la realtà oggettiva e obiettiva, il sinistro ricostruisce con i codici culturali la logica interpretativa della realtà.

Quando l’interpretazione logica non corrisponde alla realtà si crea una separazione funzionale fra i due emisferi, ovvero i due emisferi non comunicano più fra loro costruendosi sul piano logico-formale una pseudo-verità che non corrisponde alla realtà: questa è la “realtà soggettiva”, che può essere trasferita agli altri costringendoli alla ripetitività logico-formale. In tal modo si perpetuano trasmissioni culturali che sul piano logico-formale sono perfette, ma sono dissociate dalla realtà oggettiva ed obiettiva. Il sogno si inserisce in questo contesto operando costantemente affinché la realtà soggettiva dell’emisfero sinistro tenda all’oggettività ed obiettività percepita dall’emisfero destro.

Ovvero, tutti i giudizi e interpretazioni sbagliate operati dal sinistro devono essere rimossi per consentire alla persona di evolversi verso la ricerca della verità, che nasce sempre da una sintesi integrativa operata dai lobi frontali dei due emisferi: il lobo frontale destro opera la sintesi integrativa dei segnali oggettivi e obiettivi percepiti; il lobo frontale sinistro opera una sintesi logico-formale, nei vari codici linguistici, dei segnali provenienti dal lobo frontale destro.

La consapevolezza di tale funzionalità consente la nascita dell’Io cosciente, che è propria dell’individuo considerato saggio.  

Michele Trimarchi – isn.npf@gamil.com

1 commento:

  1. Grazie per le informazioni, segnalo un libro molto interessante e chiaro su questo argomento, titolo originale "A stroke of insight" di Jill B Taylor, credo tradotto in italiano come "il giardino della mente", su Youtube c'è anche una conferenza sull'argomento della dott.ssa JBTaylor ma il libro è molto più completo e chiaro.
    saluti Carola Cagnoni

    RispondiElimina