giovedì 10 maggio 2012

Regione Marche - Analisi sull'esito delle ultime elezioni amministrative



Le elezioni amministrative sono state vere e proprie elezioni politiche. I risultati parlano chiaro e sono in linea in tutt’Italia, il dato più evidente è che gli italiani cominciano a “smettere” con i partiti. Dunque rendiamo onore e merito ai cittadini che sono i veri protagonisti e vincitori di queste elezioni e che forti di questo risultato potrebbero non fermarsi più.

Dopo loro viene il Movimento 5 Stelle che ha saputo rappresentare l’alternativa concreta ed evidente al sistema partitico e sono stati giustamente premiati per questo.

Le due liste civiche aderenti a Liste Civiche Marche, Voce alla Città di Tolentino e La Nuova Città di Civitanova ottengono entrambe più del 5%, un buon risultato che paga però, come tutto il movimento civico italiano, lo scotto di alcune risposte non date.

La prima e più importante è quella di non essere riusciti ancora a costituirsi in un soggetto politico nazionale concreto e riconoscibile.

Da anni il movimento civico cerca di strutturarsi in questo senso ma è sempre stato diviso dal pronto intervento dei partiti che hanno distrutto in tutti modi ogni processo costituente. Lo fece Prodi nel 2007 affossando Governo Civico, la prima lista civica nazionale a cui inizialmente partecipava anche Beppe Grillo, lo ha fatto Spacca nelle Marche nel 2011 costringendoci ad uscire dalla sua maggioranza.

Ma forse l’errore, su cui tutto il movimento civico deve interrogarsi, è stato proprio nel continuare a dialogare con i partiti tradizionali, sempre pronti a raccogliere i voti che civici portano per poi fagocitarli o addirittura espellerli dalle proprie maggioranze come è avvenuto ad esempio a Tolentino.

Il pragmatismo dei civici li ha sempre spinti verso la mediazione pur di garantire un apporto nell’amministrare la cosa pubblica, ma le esperienze maturate fino ad oggi dovranno farci riflettere a fondo su quanto questa strada sia ancora praticabile.

Quando il contrasto sociale è così forte, quando il civismo diventa una facile verginità politica che in troppi cercano di attribuirsi, è il momento di fare scelte di fondo chiare e corrispondenti alle necessità dei cittadini, e prima fra tutte quella di garantire la massima partecipazione diretta di ogni singolo alla vita politica collettiva.
Questo oggi nessuno lo garantisce e assistiamo, purtroppo, ancora una volta all’affermarsi di formazioni piramidali dove il leader è a capo di tutto.

E’ su questo che chiameremo tutte le liste civiche marchigiane a confrontarsi.

Italo Campagnoli
Coordinatore regionale Liste Civiche Marche

Italo Campagnoli

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