giovedì 10 maggio 2012

Pensieri sull'uso delle religioni e sull'essenza dello spirito - Da Giuseppe Turrisi e Sara Laurencigh

Affari divini


Per rinascere bisogna morire  bisogna distruggere il tempio (delle nostre convinzioni , certezze, credenze, intelletti) e poi ricostruirlo il messaggio evangelico è chiarissimo.... la nostra fede non è: né la chiesa, né il papa (misero uomo come me e te), la sua infallibilità ed autorevolezza è un altro "tempio" che ci siamo (sono) costruiti per vedere ed avere al'esterno di noi un qualcosa di tangibile che "dimostrasse" la gloria,  il dio ebreo (vecchio testamento) non ha bisogno della gloria degli uomini, è già glorioso di suo, stranamente il dio dei cristiani/cattolici (che dovrebbe essere lo stesso) ha bisogno di continua gloria.... questa gloria serve  piuttosto agli uomini per crearsi un tempio (esterno e materiale ed un potere temporale) su cui credere perchè ha orribilmente paura di distruggere il tempio  che ha dentro...

Il vero tempio di dio è il corpo dell'uomo (ed in parte lo dice la stessa chiesa) ma con il fraintendimento che  solo rimanendo attaccati alla fede  riuscirai a fare questo e lo potrai fare solo con la sua gerarchia in primis il papa ... Si ricorda che Gesù non ha mai fondato la chiesa.... tanto meno Pietro. Forse lo ha fatto san Paolo......   Certamente  Costantino l'ha "istituzionalizzata" architettura umana (tempio)... La frase "su questa pietra fonderai la mia chiesa.... è da intendersi su questa professione di fede non sulla persona di Pietro.

Il fraintendimento sta proprio nell'interpretazione "io sono la via la verità e la vita"..... ma ogni uno che la pronuncia è tale nella sua e per la sua escatologia..... questo è spiegato nei vangeli aprocrifi che chi poi ha scelto di dare una veste materiale alla chiesa ha scartato ed allora solo il cristo (esterno) diventa io sono la via la verità e la vita.... spazzando il cristo interno (che deve morire e risorgere) e poi dire IO SONO.... (contro tutti i tu devi ecc).

Le civiltà passano  e sono una inezia rispetto alla eternità.... tutti gli imperi cadono (persiano, egiziano, romano,ecc)  non dobbiamo avere paura è nella natura delle cose noi ci affidiamo (fidiamo) troppo della "civiltà" e poco di noi stessi... anche la (civiltà) cristiana e la cattolica (nemmeno 1/6 della popolazione mondiale) cadrà... essa segue le regole di tutte le altre comunità umane e spirituali.......

Giuseppe Turrisi
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Dio è l'artefice di ogni cosa, colui che sta all'origine del tutto.
Credo che un uomo non possa conoscere Dio nella sua totalità, sicuramente può imparare a conoscerlo attraverso la propria vita per come Lui può farsi conoscere rispettando la nostra esistenza.
Siamo creature divine ma Dio "è roba grossa".


Se una persona si mette a disposizione possono accadere tante cose, ma non è così semplice mettersi a disposizione e cmq sia non è mai una forzatura ma un atto d'amore.
Ci occupiamo di tante cose che per noi sono più o meno importanti, quando perdiamo l'interesse verso qualcosa la sostituiamo e così si procede.
Dedicarsi con amore alla propria vita, ciò che la riguarda, è importante per avere un posto "nel popolo con Dio". Siamo tutti bravi quando si tratta di parlare ma poi quando dobbiamo passare all'applicazione molto spesso ci si rende conto,se si è abbastanza sinceri, che il 90 % di ciò che si dice sono concetti compresi a livello intellettuale, in poche parole  dico una cosa ma se adeguatamente provocata ne faccio un altra.
Ma questo è un processo che riguarda tutti,perchè come specie dobbiamo acquisire un senso diverso della vita.

Sara Laurencigh

Tocco Divino

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