domenica 21 agosto 2011

24 settembre 2011, Monteorsello di Guiglia (Modena) - Celebrazioni per l'equinozio autunnale con Caterina Regazzi e Paolo D'Arpini

Splendido autunno
 
Gli equinozi sono momenti di equilibrio fra l'estate e l'inverno.
 
L'equinozio di autunno che ci prepariamo a celebrare a Monteorsello di Guiglia cade il 23  ma per facilitazione lo festeggeremo il 24 settembre 2011, che è un sabato e corrisponde anche al compleanno di Caterina Regazzi. Cerchiamo così di prendere due piccioni con una fava.. e visto che ci siamo nella stessa giornata presenteremo anche il libro che abbiamo scritto a due mani sull'amore “autunnale” che ci lega (me e Caterina).
 
Il libro è intitolato “Vita senza tempo” ed è un po' come la stagione verso la quale andiamo incontro... un approssimarsi alla  rinascita. Infatti  l'autunno è la stagione degli ultimi frutti, prima del freddo inverno, e il momento in cui il seme va a riposare nella terra per poter nuovamente germogliare in un'altra vita, in un altro equinozio, quello primaverile.
 
La coscienza vegetale è a tutti gli effetti simile a quella animale da cui si differenzia solo per l’intensità delle percezioni e reazioni, che nelle piante sono più lente e meno evidenti.  Le piante rispondono a stimoli di simpatia od antipatia nei loro confronti e di conseguenza la loro vitalità e fruttificazione ne viene interessata. Un risultato dell’attenzione amorevole rivolta alle piante è la maggiore produzione di getti e polloni utilizzabili dall’uomo o dagli animali come cibo, purché l’assunzione avvenga in forma di sfoltitura, essa stessa un aiuto alla vitalità della pianta, in quanto rinforza la radice e incentiva la produzione di fiori e frutti e semi. La pianta utilizza spesso gli animali e l’uomo per la sua propagazione sessuale, infatti è l’esperienza di ognuno di noi, dopo aver mangiato un frutto succoso, provare rispetto verso il seme, magari in forma di desiderio di piantarlo nella terra per vederlo rinascere o nel farlo volare con gesto creativo. In verità è la natura stessa che rende appetitoso ed utile il frutto e ispira chi se ne ciba a gettarlo lontano dal luogo originario, per facilitarne la propagazione, succede tra l’altro con gli uccelli che inghiottono le ciliegie per poi defecarne altrove i noccioli al volo…
 
Per approfondire il discorso sulle piante commestibili e sui vari momenti di maturazione dei frutti selvatici abbiamo deciso con Giuseppe Panini, il nostro ospite ed accompagnatore, di studiare sul posto la simbologia della vita vegetale, un ottimo metodo per comprendere la complessità della vita,  ed è per questo che durante la giornata del 24 settembre, nel primo pomeriggio (diciamo alle 16.00), compiremo una escursione lungo un tratto del sentiero naturalistico che conduce verso il parco dei sassi di Roccamalatina.
 
Al ritorno nel casale di Monteorsello si terrà una lettura di alcuni brani del libro  Vita senza Tempo e di seguito una condivisione di cibi naturali  e bevande da ognuno portate. Le erbe e la frutta selvatica raccolte durante la passeggiata saranno un ottimo stuzzichino e dessert.
 
Il rito verrà concluso con un brindisi finale,  con lo spegnimento delle candeline augurali sulla torta di compleanno,  accompagnato dalla musica bucolica che qualche amico suonatore vorrà offrire all'allegra brigata.
 
Paolo D'Arpini
Circolo Vegetariano VV.TT.
 
 
Per partecipare all'evento è  necessario prenotare scrivendo a circolo.vegetariano@libero.it – Oppure telefonando al 333.6023090  

Nessun commento:

Posta un commento